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Prugne: perché fanno bene

Prugne: perché fanno bene al nostro corpo? Mangiare questo frutto aiuta l’intestino a rimanere attivo, previene da malattie croniche ed è stato riscontrato che può ridurre il rischio di cancro. Disponibili in tantissime varietà e colori: giallo, verde, rosso, viola e nero. Questo frutto ha un nocciolo interno abbastanza grande, può essere dolce, aspro oppure agrodolce. In natura, e coltivate, ne esistono più di 200 varietà, ognuna con proprietà benefiche per la salute. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo frutto e quando trovarlo.
Prugne: perché fanno bene alla salute?
Sia quelle fresche, che quelle secche, fanno bene alla salute. Le seconde sono un’ottima fonte di antiossidanti e contengono altri nutrienti salutari. Infatti un frutto da 66 grammi contiene:
- 4 milligrammi di magnesio
- 10,6 milligrammi di fosforo
- 104 milligrammi di potassio
- 6,27 milligrammi di vitamina C
Fonte di carboidrati, contiene anche 1 grammo di fibre per frutto. Le prugne sono ricche di fitonutrienti, che forniscono antiossidanti in abbondanza. In particolare, quelle viola scuro, rosse e blu, prendono il loro colore dagli antociani , un tipo di flavonoide (un altro antiossidante). La dietista Julia Zumpano afferma che:
“Gli antiossidanti sono sostanze chimiche che aiutano a difendere il corpo dai radicali liberi , che possono danneggiare cellule e tessuti. Gli antiossidanti aiutano a ridurre al minimo l’infiammazione “.
Inoltre, grazie ad una revisione di 54 studi, è stato scoperto che le prugne e prodotti come il vino di prugne e l’estratto di questo frutto possono ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno o al colon. Poi, mantiene l’intestino in movimento. Infatti è consigliato per chi soffre di stitichezza, sia la prugna che il succo di prugna sono ricchi di sorbitolo. Questo alcol zuccherino attira acqua nel colon, ammorbidendo le feci e creando un effetto lassativo. Secondo gli studi effettuati, bere succo di prugna può essere una soluzione naturale e sicura per gestire la stitichezza.
Un alleato per stabilizzare lo zucchero nel sangue
La prugna contiene circa 7,5 grammi di carboidrati. Gli zuccheri naturali , tra cui fruttosio, glucosio e saccarosio, rappresentano 6 di questi carboidrati. Tuttavia, questi frutti non causano picchi improvvisi di glicemia (glucosio). Ecco perché possono effettivamente aiutare a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue. Oltretutto, aiutano a prevenire picchi glicemici: migliorano la sensibilità all’insulina e rallentano la digestione grazie al loro contenuto di fibre. Le fibre rallentano la digestione, quindi i livelli di glicemia aumentano gradualmente.
Oltretutto, è davvero importante per chi soffre di diabete. Alcuni studi suggeriscono che mangiare prugne può ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 .
Le prugne amiche del cuore, delle ossa e della memoria
La prugna è ricca di quercetina, un tipo di polifenolo. Questi composti vegetali hanno proprietà antinfiammatorie e gli studi confermano che aiutano a migliorare la salute del cuore. I polifenoli contenuti in questo frutto rilassano anche i vasi sanguigni, migliorando il flusso sanguigno al cervello. Ecco perché sono ottimi alleati per migliorare la memoria e le funzioni cerebrali.
Oltretutto, è scientificamente provato che le vitamine presenti nella prugna, come la vitamina C , la vitamina K e il potassio, rinforzano le ossa. Uno studio su donne in post-menopausa, che mangiavano prugne ogni giorno, ha riscontrato tassi di perdita ossea inferiori e un miglioramento generale della salute delle ossa.
Conosci la differenza tra prugna secca e prugna fresca?
La prugna secca è semplicemente una prugna fresca, ma senza la sua tipica umidità. Il processo di disidratazione o essiccazione concentra i loro zuccheri naturali. I produttori possono anche aggiungere zucchero durante il processo di disidratazione. Di conseguenza, le prugne secche tendono ad avere molte calorie, ricche di zuccheri. Ecco la comparazione tra le due tipologie:
- Mezza tazza di prugne: circa 200 calorie
- Prugna fresca: circa 30 calorie
Per questo motivo la frutta secca risulta sempre più dolce rispetto a quella fresca. Su questo argomento la Dott.ssa Zumpano afferma:
“Il contenuto d’acqua nelle prugne aiuta a sentirsi sazi. Inoltre, è improbabile che se ne mangino più di una o due. Ma le prugne secche dolci sono come caramelle. Si possono mangiare a manciate senza pensarci troppo, il che rende più facile assumere più calorie e zuccheri di quanto si vorrebbe.”
La prugna può causare allergia?
Purtroppo sì, si può essere allergici a questo frutto. Le reazioni allergiche, come formicolio alla gola o alla lingua, si manifesta solitamente entro i 15 minuti dal consumo del frutto. Queste reazioni sono dovute a una proteina presente nelle prugne, simile a una proteina presente nel polline di betulla.
Le persone allergiche al polline di betulla hanno maggiori probabilità di reagire alle prugne, così come a mele, banane, meloni e pere. Tuttavia, la proteina si scompone quando si cucinano questi frutti, quindi è sicuro consumare le prugne cotte o stufate.
Uno spuntino perfetto
Provatele con lo yogurt e cereali, oppure con il pane o nelle insalate. Sono l’ideale sia a colazione, che a merenda. “Mangiare prugne regolarmente può avere un impatto positivo sulla salute generale”, conferma la Dott.ssa Zumpano.