Politica
Giorgia Meloni sulla copertina francese

La Premier Giorgia Meloni ha diviso l’Italia sin dalla sua elezione. C’è a chi piace e a chi no. È inevitabile. Ma quel che è certo che è un leader politico che si è fatto valere all’estero e soprattutto si è fatta sentire e notare. E in molti l’hanno notata, tanto da diventare il volto de L’Express, il giornale francese che le ha dedicato un numero e la copertina.
“La donna forte d’Europa”
L’ha definita così il settimanale economico liberale francese L’Express. L’opposizione italiana non credeva che Giorgia Meloni ce l’avrebbe fatta. Tutt’altro, c’era chi sosteneva, a inizio mandato, che la nostra Premier sarebbe stata isolata in Europa.

Giorgia Meloni
Così non è stato. Non solo la Meloni è stata in grado di farsi valere in Europa, ma è anche stata in grado di trainare gli altri Stati, di prendersi tutta l’Unione sulle spalle e farsene carico, in un periodo storico che, diciamolo, non è dei migliori.
Giorgia Meloni è riuscita a farsi sentire in Europa, non imporrendo le proprio idea con la forza, ma dimostrando davanti a tutti che erano valide e spesso che erano le migliori.
E l’Europa, dal canto suo, la conclama e la acclama, descrivendola come uno dei volti più importanti e influenti dell’Unione Europea.
L’Express e la copertina con Giorgia Meloni
In passato ci sono stati momenti di tensione tra la Francia e l’Italia, soprattutto a causa di alcuni sfottò politici reciproci. La stampa francese ha diverse volte creato dell’humor (anche nero) prendendo di mira l’Italia. E la stampa italiana ha risposto stizzita.
Ma questa volta è diverso. Questa volta solo lodi e belle parole dal settimanale francese L’Express, che ha portato il volto della Premier italiana sulla copertina dell’editoriale.
“La Francia si ispiri all’esempio dell’Italia”
L’editoriale francese loda la Premier italiana e invita la Francia a prendere ispirazione da noi e dalla nostra Premier. L’Italia diventa modello da prendere come esempio e il giornale scrive: “Giorgia Meloni o il rigore discreto”.

Giorgia Meloni
Il settimanale scrive: “Le malelingue insistono sul fatto che è stata fortunata. Che i suoi predecessori avevano già iniziato in modo significativo a risanare le finanze pubbliche. Che il primo ministro italiano può ringraziare l’Europa, che sta fornendo al suo paese un’importante manna finanziaria per modernizzare le sue infrastrutture.
Che finora è stata attenta a non affrontare riforme strutturali. Tutto questo è indubbiamente vero. Ma tutte queste riserve non sminuiscono in nulla la capacità di bilancio del nostro vicino italiano, a lungo considerato il malato d’Europa.
Non solo l’Italia è riuscita a scrollarsi di dosso questa immagine, scaricando la responsabilità sulla Francia dove il costo dei prestiti a 10 anni supera quello di Roma, ma ha anche ripristinato la fiducia degli investitori”.
Il debito pubblico italiano
Ma gli elogi che il settimanale francese dedicata all’Italia e a Giorgia Meloni non finiscono qui. “Il deficit pubblico?”, continua L’Express, “Dimezzato nel giro di un anno, si avvicina quasi al 3% del Pil, un obiettivo che la Francia continua a rimandare a un futuro sempre più lontano.
Il debito? Resta certamente impressionante, 135% del Pil contro il 114% della Francia, ma è sceso di 20 punti dall’arrivo di Meloni a Palazzo Chigi.
E non è tutto. L’Italia è l’unico paese del G7 ad aver raggiunto un avanzo primario di bilancio nel 2024 (entrate superiori alle spese, al netto degli interessi), simbolo di una gestione rigorosa delle risorse pubbliche.
Tra l’altro il debito, in termini assoluti, non occupa più il primo posto sul podio dell’Unione Europea, lasciato alla Francia con il suo fardello di 3.345 miliardi di euro.
Intrappolata in un’impasse di bilancio, la Francia dovrebbe ispirarsi all’esempio italiano, efficace e rassicurante”.