Moda
Addio a Giorgio Armani

Il mondo della moda piange uno dei più grandi stilisti di tutti i tempi. Ci lascia Giorgio Armani all’età di 91 anni, proprio nello stesso anno in cui festeggiavamo i 50 anni del suo brand. Vogliamo ricordarlo così.
Giorgio Armani: biografia
Giorgio Armani nasce a Piacenza, l’11 luglio del 1934, da Ugo Armani e Maria Raimondi. È il primo di tre fratelli e con tutta la famiglia si trasferisce a Milano, dove finisce gli studi liceali e inizia la facoltà di medicina all’Università degli Studi di Milano.

Giorgio Armani
Tuttavia, abbandona l’università e intraprende il servizio militare. Tornato a Milano decide di dare una svolta alla sua vita e inizia la sua carriera nel mondo della moda, come vetrinista e commesso presso la Rinascente di Milano.
Ma la svolta decisiva arriva qualche anno più tardi quando, nel 1965, inizia la sua carriera alla casa di moda Nino Cerruti, dove viene assunto per contribuire alla linea maschile “Hitman”.
Verso la nascita di un impero
Durante questo periodo conosce Sergio Galeotti, che diventerà successivamente il suo socio.
Nel 1975, insieme, fondarono la Giorgio Armani S.p.A. Non molto tempo dopo i capi di Armani debuttano nel mondo del cinema, consacrandolo nel mondo della moda.
Nel 1978 vestì il premio Oscar Diane Keaton, mentre nel 1980 inizia una serie di partnership con il mondo del cinema, cominciate con American Gigolò. Successivamente, nel 1981, lancia le linee Emporio Armani e Armani Jeans.
Negli anni ’90 assistiamo a una progressiva espansione a livello globale, a partire da una boutique a New York, nel quartiere di Soho. Espansione che è continuata anche negli anni e nei decenni successivi, fino ad oggi.
“Penso che la moda possa contribuire al rinnovamento in atto riallineandosi ai bisogni reali delle persone, nel rispetto dei beni comuni da tutelare: il tessuto sociale e l’ambiente” – Armani.
2025: Giorgio Armani ci lascia
Lo stilista si è spento il 4 settembre del 2025, all’età di 91 anni, sereno all’interno della sua casa milanese. Armani era stato ricoverato diversi mesi fa e da allora era in convalescenza, anche se aveva tenuto segreti i suoi problemi di salute, probabilmente per non interferire troppo con i festeggiamenti dei 50 anni dalla fondazione dell’azienda.

Giorgio Armani
Due giorni dopo la sua dipartita è stata allestita la camera ardente, presso l’Armani Teatro in via Bergognone. Mentre il funerale si è svolto in forma privata per volontà dello stesso stilista, nella chiesa di San Martino a Rivalta di Gazzola, in provincia di Piacenza.
Il testamento
Giorgio Armani lascia tutte le sue volontà scritte sul suo testamento, stabilendo che entro dodici mesi la Fondazione dovrà cedere il 15% del capitale del gruppo in via prioritaria a uno tra Gruppo Lvmh, Gruppo EssiloLuxottica, Gruppo L’Oreal o ad altre società individuate nell’accordo di Leo Dell’Orco.
Sul testamento c’è poi riportato che “a decorrere dal terzo anno ed entro il quinto anno dalla data di apertura della successione” la Fondazione dovrà cedere allo stesso acquirente un’ulteriore quota pari a un minimo di 30% a un massimo di 54%.
Inoltre, Pantaleo Dell’Orco avrà il 40% dei diritti di voto nell’azienda, mentre il 30% spetteranno alla Fondazione. Il restante 30% sarà diviso equamente tra i nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana.
Mentre sono state assegnate azioni senza diritto di voto a Roberta Armani e Rosanna Armani.
“Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia” – Armani.