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Le canzoni più belle dei Pinguini Tattici Nucleari

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Pinguini Tattici Nucleari

Alcune tra le canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari ci stanno accompagnando in queste giornate estive, così come hanno fatto gli anni passati. Ognuna di esse porta con sé qualcosa di speciale e, anche se i gusti musicali sono soggettivi, quali sono, secondo i fan, le canzoni più belle del gruppo?

Bottiglie Vuote

Bottiglie Vuote è uno degli ultimi singoli della band, nonché tormentone di questa estate. La canzone, contenuta nell’album Hello World, è stata rivista insieme a Max Pezzali.

Pinguini Tattici Nucleari

“Noi sconosciuti ieri ma oggi già famiglia”

Entrambi raccontano spezzoni di vita quotidiana, provincia e amore, con un sapore di nostalgia che non guasta mai in un brano romantico. Così romantica che questa canzone è diventata la colonna sonora dell’estate italiana di tantissime coppie di tutte le età.

Ognuno dentro una canzone ci sente qualcosa di diverso. Quelle emozioni che riesce a scaturire sono legate a un personale ricordo e in questo testo si sente un amore vero che guarda al futuro.

“Noi lettere d’amore chiuse in una bottiglia, noi sconosciuti ieri ma oggi già famiglia”.

Le canzoni più belle dei Pinguini Tattici Nucleari: Pastello Bianco

Questo titolo ha sfiorato le vette delle classifiche italiane dei singoli più ascoltati, tratta dall’album AHIA!, del 2021.

È un testo toccante e coinvolgente. Parla di un amore finito, di una lunga amicizia che dura da tutta una vita e dell’augurio di trovare il proprio posto nel mondo, perché questo è un legame, nonostante tutto, indissolubile.

Chi ha provato qualcosa del genere può capire: un’amicizia nata da bambini che si trasforma crescendo in amore. Ma crescendo si finisce anche per allontanarsi e prendere strade diverse. Ma quell’amore resta, nell’augurio di una vita magnifica, anche se l’uno lontano dall’altra.

Ridere

Ridere è un altro di quei brani nostalgici ai quali la band ha abituato da anni i suoi fan. Un testo che parla di un amore finito ma che, in realtà, non finirà mai, perché continuerà sempre a vivere nei ricordi.

Pinguini Tattici Nucleari

Ridere

Il brano è tratto dall’album Fuori dall’hype – Ringo Starr, il ritmo è coinvolgente, ma il testo è profondo. Il testo racconta la storia di un amore che finisce. Ma se l’amore finisce, non si può dire la stessa cosa di tutta la vita che hanno condiviso insieme.

C’è ancora il cane che hanno adottato insieme, la cronologia delle ricerche fatte insieme su Internet, i souvenir delle vacanze, le gag di quella serie tv della quale si rideva insieme fino alle lacrime.

Le canzoni più belle dei Pinguini Tattici Nucleari: Islanda

Grandissimo successo anche per il brano dello scorso anno: Islanda. Islanda è una canzone romantica e nostalgica ma, soprattutto, è una canzone che parla di rinascita. Si può rinascere dopo una rottura, si può continuare a vivere e si può fare quel viaggio che sognavi di fare da una vita.

“Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te e che adesso non servono a niente.

Ma di me cos’è che sai? Che piacevo a tua mamma, che credevo nel karma e sognavo di andare in Islanda”.

Le canzoni più belle dei Pinguini Tattici Nucleari: Scrivile Scemo

Un altro tormentone che ha riempito le radio del 2021 e non solo è Scrivile Scemo.

Si tratta di un brano dedicato a tutti gli insicuri, a tutto coloro che rischiano di perdere un’occasione nella vita solo per la paura di sbagliare.

Il coraggio (e forse un po’ di incoscienza) è ciò che ci aiuta a non perdere quell’occasione. Manda quella lettera, fai quella telefonata, fai la prima mossa, che non hai nulla da perdere, e scrivile, con qualsiasi mezzo, ma scrivile scemo!

Migliore

Infine, non possiamo non menzionare Migliore, il brano che i Pinguini Tattici Nucleari hanno dedicato a Giulia Tramontano, uccisa dal suo ex compagno mentre era incinta del loro bambino.

La band è stata premiata con il premio Artis Suavitas e a consegnare il premio è stata proprio la mamma di Giulia Tramontano, che ha commentato: “Ogni volta che ascolto Migliore mi tocca l’anima”.

“Piccola donna che cammini tra le stelle, mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono trentasette”.

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