Natura
Mattoni di latte: la novità sostenibile dalla Sardegna

Mattoni di latte: incredibile cosa ha realizzato una startup sarda! Milk Brick è una startup innovativa dell’economia circolare. Si tratta del primo calcestruzzo al mondo ad essere realmente ad impatto zero. Infatti gli scarti dei caseifici vengono utilizzati al posto dell’acqua, una vera risorsa sostenibile. Secondo me questa idea è sia molto semplice che tanto rivoluzionaria. I risultati ottenuti da questa startup made in Sardegna sono ottimi. Chi c’è dietro Milk Brick? Giangavino Muresu, inventore e imprenditore originario di Ossi, in provincia di Sassari.
“Mattoni di latte”: un calcestruzzo ad impatto zero
Nel campo della sostenibilità si stanno facendo dei passi da gigante e la Sardegna sta facendo davvero la sua parte in questo senso. Milk Brick nasce nel 2017, dando il via ad una nuova generazione di materiali da costruzione che rispettano l’ambiente davvero. Infatti sono ad impatto idrico zero e sono destinati a modificare per sempre il futuro dell’edilizia, rendendolo davvero sostenibile.
Sapete che ogni cubo di calcestruzzo richiede ben 120 litri circa di acqua pura, se li contiamo in scala globale diventano una cifra enorme. Proprio da qui nasce l’intuizione di Giangavino Muresu di utilizzare i liquidi di scarto dell’industria lattiero-casearia. Sapete che in questa filiera circa l’88% del latte lavorato viene scartato?
La miscela ottenuta mantiene le stesse prestazioni del calcestruzzo tradizionale, però non vanno ad utilizzare l’acqua potabile. Un grande risparmio e rispetto per la natura e l’ambiente in generale. Ci sono voluti anni di sperimentazioni. Nel 2022 Milk Brick ha raggiunto il livello di validazione industriale TRL 7. Nel 2024 ha toccato il TRL 9 e quindi finalmente ha ottenuto la certificazione di idoneità del prodotto per poterlo produrre e diffondere su larga scala.
Rivoluzionari: leggeri e capaci di assorbire la CO2
Questi “mattoni di latte” hanno notevoli benefici:
- Sono più leggeri rispetto a quelli tradizionali, infatti hanno un carico massimo di 14 kg.
- Fungono da ottimo isolante termico e acustico. Non c’è bisogno di aggiungere altri materiali, come succedeva con quelli tradizionali, che c’era la necessità ad esempio di inserire polistirolo.
- Sono più lavorabili nel tempo e hanno anche un altro lato positivo: favoriscono la ricarbonatazione. Ossia il processo che assorbe l’anidride carbonica riducendo l’impatto ambientale.
Per realizzare questi blocchi viene aggiunta la fibra di latte che viene estratta dalla caseina. Oltretutto, sono anche traspiranti e antibatterici, perfetti per realizzare costruzioni moderne e salubri. Cosa significa tutto questo in parole povere? In cantiere ci saranno meno tempi di posa, abbattimento dei costi e zero scarti. Ogni componente di questi “mattoni di latte” è completamente riciclabile.

La mission di questa startup sarda è quella di promuovere il suo modello in tutto il mondo per renderlo più sostenibile. Un modello di economia circolare reale da seguire.
L’innovazione parte dalla Sardegna
La Sardegna come laboratorio europeo, infatti la prima produzione è partita proprio dalla nostra bellissima isola. Grazie alla partnership con Cermal, un’azienda di Alghero che è specializzata nella realizzazione di calcestruzzo prefabbricato. Molto importante la partecipazione di Argiolas Formaggi, una delle nostre principali aziende casearie. Quest’azienda lavora più di 20mila litri l’anno. Si tratta della prima realtà al mondo a chiudere il cerchio dell’economia circolare, da uno scarto nasce un materiale da costruzione.
Oltre a queste aziende, per la costruzione del materiale entra in campo anche Frem Group, che si occupa della commercializzazione esclusiva dei Milk Brick in Sud Sardegna e Milano. Questa innovazione non è certo passata inosservata. Infatti nel 2019 ha vinto il Premio Speciale Italcementi al concorso nazionale Gaetano Marzotto.
La mission della startup è quella di esportare questo modello in tutto il mondo, offrendo delle licenze di produzione in ogni continente. Questo avrebbe un impatto importante per la sostenibilità del pianeta, consentendo la riduzione di miliardi di litri di utilizzo di acqua potabile nel mondo edile. Speriamo che altre aziende prendano Milk Brick come esempio per contribuire a ridurre lo spreco di acqua potabile nel mondo.