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La cometa 3I/Atlas è un pericolo?

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3I/Atlas

C’è ancora un’oggetto interstellare che vaga per il nostro Sistema Solare portando con sé mistero e timore. È 3I/Atlas e presto passerà vicino al pianeta Terra, ma negli ultimi mesi si è così tanto parlato di lui che non puoi non averlo sentito nominare.

La scoperta di 3I/Atlas

Il 2 luglio 2025 è stata annunciata la scoperta di 3I/Atlas, un’oggetto interstellare che vagava per il nostro Sistema Solare. Tuttavia, le osservazioni iniziali non sono state in grado di identificare con precisione l’oggetto, e mentre si cercava di capire se esso fosse una cometa o un asteroide in molti parlavano già di navicella aliena.

3I/Atlas

3I/Atlas

3I/Atlas è il terzo oggetto interstellare confermato a giungere fino a noi. Prima di lui Borisov e Oumuamua. L’oggetto interstellare è stato scoperto dall’Asteroid Terrestrial Impact Last Alert System (ATLAS, appunto), che successivamente ha confermato la sua natura di cometa.

Secondo le osservazioni la cometa dovrebbe avere un diametro massimo del nucleo di 11,2 km. Ma essendo una cometa attiva esso è circondato da una coda. Quest’ultima appare rossastra, ciò indicherebbe un’ampia esposizione alle radiazioni cosmiche e la presenza di ghiacci volatili come anidride carbonica e monossido di carbonio.

Le osservazioni

Dal momento della sua scoperta la cometa è stata seguita passo passo, nel corso del suo vicino avvicinamento al Sole e al pianeta Terra.

Per questa operazione di osservazione sono stati utilizzati tutti i telescopi spaziali del mondo e, a dire il vero, nell’ultimo periodo è stato possibile osservarla chiaramente anche con strumenti amatoriali.

In particolar modo è stato possibile ottenere delle immagini ravvicinate della cometa quando questa è passata vicino a Marte. Le immagini sono arrivate dagli orbiter marziani Mars Reconnaissance Orbiter e Maven, oltre che dalle sonde spaziali Psyche e Lucy e dalla sonda solare Soho.

La traiettoria di 3I/Atlas

Nel corso di queste osservazioni se ne è potuta studiare approfonditamente anche la traiettoria. 3I/Atlas percorre una traiettoria iperbolica non vincolata intorno al Sole, con un’eccentricità orbitale estremamente elevata, la più alta mai osservata in qualsiasi oggetto, superando quella già molto elevata di Oumuamua.

3I/Atlas

3I/Atlas

Nel suo percorso di avvicinamento al perielio, la cometa è passata vicino a Marte, lo scorso 3 ottobre, passerà poi vicino alla Terra, il prossimo 19 dicembre, e passerà infine vicino a Giove intorno al 16 marzo 2026.

È stato possibile identificare 3I/Atlas come un’oggetto interstellare e tracciando il suo percorso è stata indicata la direzione dalla quale arriva. La cometa arriva dallo spazio interstellare in direzione della Costellazione del Sagittario e vicino al centro della Via Lattea.

Le stranezze dell’oggetto interstellare

Molti hanno pensato sin dai primi momenti dalla scoperta che l’oggetto potesse non avere un’origine naturale, ma che fosse stato creato da una razza aliena intelligente. Queste “voci” arrivavano anche da molti nomi noti e importanti del settore.

3I/Atlas

3I/Atlas

Questo perché l’oggetto presentava caratteristiche particolari e decisamente anomale per una cometa. Essa appariva con dimensioni decisamente grandi, mancavano le sostanze chimiche identificabili e la traiettoria era allineata con il piano eclittico del Sistema Solare.

In alcuni articoli l’oggetto era stato identificato come “ostile” perché la sua traiettoria appariva propria come una navicella aliena la cui destinazione finale era la Terra. Per fortuna questa teoria è stata definitivamente smentita, confermando la sua natura di cometa.

Quando 3I/Atlas passerà vicino alla Terra

Come abbiamo detto la cometa passerà vicino alla Terra il prossimo 19 dicembre e gli astrofisici di tutto il mondo attendono questo momento con ansia.

Tuttavia, essa non sarà visibile a occhio nudo. Per osservarla occorreranno comunque dei telescopi professionali, ma questa sarà l’occasione perfetta per osservarla al meglio e scoprirne quanti più segreti possibili.

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