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Cani da slitta della Groenlandia : news dal passato

Cani da slitta della Groenlandia: news dal passato. Se volete sapere di più sul passato archeologico dell’artico, allora dovete sapere che l’antica razza dei cani da slitta e i suoi compagni umani potrebbero essere arrivati in Groenlandia molto prima di quanto pensate. I Qimmit, così si chiamano questi robusti cani da tiro, sono stati allevati trainando slitte attraverso i ghiacci della Groenlandia. Conosciuti anche con il nome di Canadian Eskimo, questa razza è molto antica. I geni di questi cani ci regalano una finestra sul passato.
Cani da slitta della Groenlandia: il DNA dei Qimmit
I geni di questi cani da slitta hanno scritto la storia della Groenlandia. Una nuova analisi genomica, pubblicata il 10 luglio su Science , suggerisce che gli esseri umani (e i loro cani da slitta) siano arrivati nella regione circa 1.000 anni fa. Addirittura secoli prima di quanto si pensasse in precedenza. I risultati intrecciano nuovi fili nella storia del rapporto, lungo 20.000 anni, tra l’umanità e i cani. Questo evidenzia come, attraverso la domesticazione, i cani rispecchino ciò che gli umani apprezzano.
Audrey Lin, biologa evoluzionista e Tatiana Feuerborn, paleogenetista affermano:
“Se abbiamo curiosità su noi stessi, su di noi come esseri umani, dobbiamo capire i cani. Il Qimmeq (plurale Qimmit ) è un cane da slitta artico di grandi dimensioni, dal pelo folto, simile agli husky e ai malamute. Molti cani da lavoro sono ormai solo animali da compagnia. Ma il cane da slitta della Groenlandia è ancora oggi utilizzato praticamente esclusivamente come cane da slitta”

La ricerca ci ha fornito una panoramica molto interessante sulla storia degli Inuit e dei loro cani da slitta.
I Qimmit sono molto importanti, anzi fondamentali
Il Canadian Eskimo è una razza cruciale per la cultura degli inuit groenlandesi. Vengono allevati come “tecnologia high tech” per prosperare nell’implacabile Artico. Secondo Anders Johannes Hansen, microbiologo evoluzionista dell’Università di Copenaghen:
“[Gli Inuit groenlandesi] sanno che aspetto ha un buon cane. Hanno selezionato con molta attenzione quello che ritengono debba avere un buon cane da slitta”.
Per esplorare le antiche origini di questo cane da slitta, Feuerborn, Hansen e i loro colleghi hanno campionato il DNA di 92 Qimmit , analizzando il genoma di ciascun cane. Praticamente hanno esaminato tutto il loro corredo genetico. Molti campioni sono stati prelevati dalla saliva di cani che lavorano in tutta la Groenlandia. Mentre altri sono stati prelevati dalle ossa, pelle e pelliccia presenti in collezioni museali, alcune risalenti a circa 800 anni fa.
Quindi, successivamente hanno confrontato i genomi dei Qimmit con quelli di altre razze canine, sia moderne che antiche, nonché con quelli di canidi selvatici.
La scoperta dei ricercatori
Dopo aver terminato tutte le analisi, i ricercatori hanno scoperto che i Qimmit presentavano pochi incroci con razze canine europee, a dimostrazione del loro isolamento prolungato. Inoltre, questi cani rientrano nei quattro gruppi geografici e culturali degli esseri umani sull’isola. Questo suggerisce una stretta relazione tra i Qimmeq e gli esseri umani.
I risultati hanno confermato le aspettative dei ricercatori, dandoci una prospettiva storica davvero interessante. Le analisi genomiche hanno rivelato che, sebbene un gruppo di Qimmit della Groenlandia nord-orientale si sia estinto, tutti i gruppi condividevano un antenato comune con quella popolazione estinta circa 1.000 anni fa.
La scoperta sposta indietro di un paio di secoli la prima presenza umana nota in Groenlandia. Il risultato è molto importante per la storia, perché conferma che gli Inuit siano arrivati prima dei Norreni, secondo una dichiarazione di Feuerborn.
La storia archeologica dell’Artico raccontata attraverso i cani da slitta della Groenlandia
La ricerca ci racconta una storia più ampia sull’archeologia dell’Artico. I Qimmit sono strettamente imparentati con un cane di 3.700 anni fa rinvenuto in Alaska, il che suggerisce una rapida migrazione Inuit dall’Alaska alla Groenlandia, probabilmente nell’arco di poche generazioni. Feuerborn dichiara:
“La stretta connessione genetica tra questi cani groenlandesi e quelli dell’Alaska dimostra quanto siano strette le storie nell’Artico”
Purtroppo, questa razza è in diminuzione a causa della riduzione del ghiaccio marino dovuta al cambiamento climatico e alla concorrenza delle motoslitte. Il loro numero si è letteralmente dimezzato, nel 2020 ne sono stati contati 13000. L’esito di questa ricerca potrebbe essere utile anche per futuri sforzi di conservazione della razza.
Sono cani che non hanno predisposizione a gravi problemi di salute
Diversamente da parte dei cani consanguinei moderni, i Qimmit non presentano una predisposizione a gravi problemi di salute. Sono cani sani, secondo gli studiosi, sono chiaramente in grado di sopravvivere nell’Artico e di esibirsi bene quanto i cani da slitta da lavoro. Questo dimostra che esistono modi sostenibili per mantenere una popolazione di cani da lavoro sani.