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Erbe aromatiche: quando e come usarle

Erbe aromatiche: quando e come usarle in cucina. Le piante aromatiche sono dei veri e propri tesori, possono essere utilizzate nelle diete iposodiche, nella cucina vegana e vegetariana. Oltretutto sono ampiamente utilizzate anche nella cucina italiana, trasformano i piatti più semplici in epiche esperienze gastronomiche. Vengono utilizzate nelle cucine di tutto il mondo e ogni nazione, addirittura ogni regione, ha le sue piante aromatiche tipiche. Vediamo insieme quali sono le più utilizzate, come usarle in cucina e soprattutto quando (perché ogni pianta ha la sua stagionalità).
Erbe aromatiche: come usarle
Per quale motivo vengono utilizzate le erbe aromatiche in cucina? Prima di tutto per fornire maggiore sapore anche ai piatti più semplici. Per fare un esempio: prendiamo la zuppa di ceci, provate ad aggiungere del rosmarino oppure del timo, cambierà completamente diventando più gustosa e profumata. Inoltre le piante aromatiche sono più semplici da gestire, richiedono poca manutenzione e si trovano facilmente nei vivai.
Uno degli esempi più lampanti dell’utilizzo di queste erbe è sicuramente il pesto genovese. Un classico della nostra cucina tradizionale, perfetto da abbinare sia con la pasta che con le bruschette. Realizzato con foglie di basilico fresco, pinoli, olio extravergine d’oliva e aglio. Uniti assieme questi ingredienti creano qualcosa di unico e profumatissimo. Una salsa saporita, ma allo stesso tempo sana. La salvia è un’altra pianta molto utilizzata, accompagna perfettamente il risotto allo zafferano.
La loro versatilità
Questa tipologia di piante ha un largo utilizzo nel mondo gastronomico. Sono versatili, possono essere utilizzate dagli antipasti sino ai dolci, anche per realizzare bevande, sciroppi e liquori (basti pensare al famoso liquore al finocchietto selvatico).
Le erbe aromatiche, sin dai tempi antichi, vengono utilizzate anche in campo medico e officinale. Queste piante offrono notevoli benefici: sono ricche di antiossidanti, hanno proprietà digestive e antinfiammatorie. Ad esempio l’origano, il rosmarino e il timo, sono ricchi di polifenoli e flavonoidi. Gli antiossidanti sono molto utili soprattutto per combattere lo stress. La salvia e il basilico hanno proprietà antinfiammatorie, sono utili per chi soffre di artrite, obesità e malattie cardiache. Il finocchio è famoso per le sue proprietà digestive, infatti aiuta nella riduzione di gonfiore, indigestione e gas intestinali.
Le erbe aromatiche più iconiche
Prezzemolo, rosmarino, origano e basilico sono senza dubbio le piante più utilizzate nella cucina italiana. Il basilico, con quel suo profumo paradisiaco, è sicuramente la pianta più iconica. Ci fa pensare all’estate, alle insalate, alla classica pasta con pomodoro e basilico. Questa pianta ha un sapore fresco e dolce, le sue foglie sono di un bel verde brillante. Il basilico esalta ogni pietanza, dalla semplice bruschetta sino ad arrivare alla pizza. Un paio di anni fa è stato ideato anche un freschissimo e profumatissimo gelato al basilico. Grazie alla sua ampia versatilità, è considerato il pilastro della cucina italiana.
Il prezzemolo è l’ideale nei piatti di pasta oppure nei risotti, ad esempio nel risotto ai funghi porcini oppure per condimenti, come la famosa salsa verde che tanto amiamo sulle patate. L’ingrediente ideale anche per le zuppe autunnali e alle insalate primaverili ed estive. Ha un sapore molto vivace ed erbaceo, leggermente pepato. Grazie a questa pianta è possibile donare sapore anche ad un semplice piatto di patate lesse.
L’origano è di sicuro uno dei più amati, soprattutto per preparare pizze e focacce. L’alleato perfetto delle marinate, fornisce carattere anche alle salse di pomodoro. Se pensi all’origano non può non venirti in mente la cucina italiana. Se invece volete dare ai vostri piatti un’essenza mediterranea, il rosmarino è l’erba aromatica che fa per voi. Amato per il suo caratteristico profumo, è perfetto per condire le patate al forno, da mettere sulla focaccia, infondendo i cibi con la sua essenza saporita e fragrante. L’ingrediente delle ricette dei nostri nonni, passato per tradizione di generazione in generazione.
Profumo di timo
Penetrante ed intenso, il timo è molto apprezzato nella cucina del benessere. Può essere utilizzato per aromatizzare sia i piatti salati che quelli dolci. Viene utilizzato anche come rimedio per il raffreddore, possiamo trovare infatti nelle erboristerie unguenti da spalmare sul petto, è un ottimo espettorante. L’infuso di timo ad esempio, viene utilizzato per disinfettare la gola, in caso di tosse o raucedine, oltre a questo favorisce anche la digestione.
Si sposa particolarmente bene con le zuppe di legumi (spesso affiancato alle foglie di alloro fresche). Ma noi lo consigliamo anche per rendere più aromatica una semplice frittata.
Stagionalità delle piante aromatiche
Il basilico, anche se è in commercio tutto l’anno, ha una sua stagionalità. Il periodo di raccolta del basilico è tra aprile e ottobre, se avete delle piante in casa o nel vostro giardino potrete goderne in primavera ed estate.
Il timo si raccoglie in estate e in autunno, potete trovare quello essiccato nei vasetti o in bustine. Invece il rosmarino è una delle piante che sono presenti tutto l’anno. Infatti se curate bene la vostra pianta in giardino, avrete delle bellissime foglie sempre a vostra disposizione.
Il prezzemolo è disponibile da maggio a novembre. Potete tritarlo e congelarlo nei contenitori a chiusura ermetica, posizionarlo nel congelatore, per averlo a disposizione tutto l’anno. La salvia è disponibile in autunno, invece la trovate tutto l’anno essiccata (le foglie fresche però sono tutta un’altra cosa). Infine troviamo l’origano fresco da giugno a settembre, essiccato tutto l’anno.