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Snowdonia hawkweed: la pianta rara fiorisce in un vivaio segreto

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Snowdonia hawkweed: la pianta rara fiorisce in un vivaio segreto. Una delle piante più rare del mondo, in natura ne contano solamente quattro esemplari, ci ha regalato un meraviglioso spettacolo. Tempo fa fu creato un vivaio per contrastare il declino delle specie alpine artiche del Galles. Ed è proprio qui che questa rara pianta ha finalmente mostrato i suoi fiori. Si pensava che questa pianta, conosciuta anche con il nome di “dodo gallese”, fosse completamente estinta. Ma nel 2002, venne scoperta una nuova pianta nel Parco nazionale Eryri.

La famosa pianta, credits foto: BBC.

Snowdonia hawkweed: il dodo gallese torna a fiorire

L’ecologo Robbie Blackhall-Miles ha scalato, nel 2023, una parete rocciosa nella valle di Ogwen, sopra Bethesda. Tutto questo per poter documentare le piante rimanenti e prelevare una piccola talea da ripiantare in questo vivaio segretissimo.

In questo vivaio segreto, in questo momento, sono fioriti circa 50 fiori di Snowdonia. Nell’ambito di un progetto sostenuto dal National Lottery Heritage Fund chiamato “gioielli della montagna”, o Tlysau Mynydd Eryri in gallese.

L’ecologo ha dichiarato che che il suo lavoro per l’ente benefico per la natura Plantlife Cymru, nell’ambito di un’iniziativa chiamata Natur Am Byth (che significa “natura per sempre”) , coinvolge le 10 specie più minacciate dall’estinzione, che vivono nell’ambiente simile all’Artico, delle vette delle montagne gallesi. Prima del 2002, questo esemplare non veniva avvistato in natura per ben 50 anni.

Il bellissimo Snowdonia National Park.

Le dichiarazioni dell’ecologo alla BBC

In un’intervista alla BBC, Robbie Blackhall-Miles ha affermato:

“Si tratta di una specie che è presente qui da più tempo di qualsiasi altra in Galles”, ha affermato, spiegando come fosse una reliquia vivente dell’ultima era glaciale, sopravvissuta sulle cime che restavano al di sopra dei ghiacciai. Quando i ghiacciai si ritirarono, queste piante scesero dalle montagne e furono le prime cose ad apparire nel nuovo paesaggio gallese”

Fino all’avvento del pascolo su scala industriale, queste specie di piante convivevano benissimo con l’uomo. Poi ci fu lo sradicamento e la vendita delle piante durante la mania del XIX secolo di specie esotiche con cui riempire gli erbari e le felci vittoriane.

Rhodri Thomas examines the leek-coloured hawkweed. Photo: Alex Hyde/Peak District NPA

Snowdonia hawkweed: correggere il passato

L’ecologo ha dichiarato, sempre durante la sua intervista, di avere l’opportunità di correggere il passato. Ha poi aggiunto che i Treborth Botanic Gardens e i National Botanic Gardens lo stanno ora aiutando con il suo vivaio.

Il loro progetto è quello di piantare la hieracium coltivata nel vivaio a Cwm Idwal, un sito del National Trust. In questo luogo infatti è possibile tenere sotto controllo gli animali al pascolo. Se state cercando di capire che tipo di pianta sia, dovete sapere che è imparentata con i nostri Denti di Leone. Appartiene a un gruppo di piante in rapida evoluzione. Secondo il signor Blackhall-Miles, questo fattore le rende importanti per comprendere in che modo le specie affronteranno i cambiamenti climatici.

“È davvero importante garantire alle piante l’opportunità di continuare il processo di evoluzione”, ha affermato. L’estinzione di una specie come la Snowdonia hawkweed rappresenta un vicolo cieco, soprattutto se l’estinzione è causata da un pascolo inappropriato o da una raccolta eccessiva, fattori che non fanno parte del ciclo naturale.”

Un primo piano del rarissimo fiore.

L’impresa di arrampicata più rischiosa

L’ecologo e la sua guida alpina hanno affermato che, per raggiungere le ultime specie di questa pianta, l’impresa di arrampicata è stata la più rischiosa che abbiano mai compiuto.

“In Gran Bretagna, dove pensiamo che tutto sia accessibile e aperto, ci sono posti che sono davvero difficili da raggiungere e questo è uno di quei posti. In realtà, qui a Eryri ci sono delle scogliere dove non sappiamo cosa stia crescendo.”

Lo studioso ha poi affermato che spera di riuscire a recuperare tutte le piante rimaste quest’estate, anche solamente per poterle osservare con il binocolo. Tornando indietro al 2023, non è ancora stato avvistato lo scarabeo arcobaleno di Snowdon. Per trovare questo insetto si è pensato di utilizzare addirittura i cani antidroga.

Lo scarabeo arcobaleno.

Sulle tracce della Snowdonia hawkweed: lo scarabeo arcobaleno di Snowdon

L’ecologo poi racconta alla BBC quanto sia difficile poter avvistare questo raro insetto:

“Il pascolo è complicato per i coleotteri. Se è troppo poco, non c’è abbastanza cibo di loro gradimento; se è troppo al momento sbagliato, le uova che depongono sui fili d’erba vengono mangiate. Quindi il piano è di ritrovare il giusto equilibrio nell’habitat perfetto per lo scarabeo lungo le rive della Snowden Mountain Railway. Si trova proprio sul ciglio del sentiero più trafficato che sale verso Snowdon, quindi tutti potranno scansionare i codici QR sui pali della recinzione e scoprire cosa sta succedendo”

Ci sono buone notizie anche per la vongola artica, anch’essa in via d’estinzione. Infatti la sua presenza è stata confermata in due laghi del Galles, portando il totale a quattro. Mentre le prove del DNA dimostrano che si tratta della stessa specie delle vongole della Siberia. Resta da capire come abbia fatto questo minuscolo mollusco ad arrivare in Galles durante lo scioglimento dei ghiacciai. Forse tra le zampe di un uccello?

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