Spazio
Turismo spaziale: quanto manca al primo hotel in orbita?
Vi piacerebbe fare un sonnellino nello spazio? Un tempo era soltanto un sogno, una cosa che poteva accadere solo nei film di fantascienza o agli astronauti, quelli veri. Oggi invece inizia ad essere una possibilità, inizia diventare un obiettivo concreto, tanto che si sta iniziando a parlare di turismo spaziale. Dai primi turisti lanciati in orbita con i razzi riutilizzabili di SpaceX, fino all’idea forse folle di costruire un hotel spaziale. Ma quanto manca alla realizzazione di questi sogni? Lo scopriamo nel nostro articolo di oggi.
Il turismo spaziale oggi: il primo passo verso le stelle
Forse non ve ne siete accorti ma il turismo spaziale è già iniziato. Aziende come la già citata SpaceX, o ancora Blu Origin e Virgin Galactic hanno già portato dei civili oltre l’atmosfera terrestre. Voli Sab orbitali o addirittura in orbita che hanno ospitato miliardari e personaggi famosi.
Esperienze nello spazio brevi, costose e riservate a pochi, che però fanno ben sperare per il futuro di questo settore. In molti infatti già pensano a quando questo tipo di viaggio sarà la portata di tutti, un po’ come quando gli aeroplani erano di pochi o solo per i militari e improvvisamente sono diventati low cost.
Riusciremo mai a dormire nello spazio? C’è chi ci sta lavorando
I progetti in corso sono infatti tanti e l’obiettivo non è soltanto far viaggiare gli ospiti nello spazio, ma piuttosto creare delle strutture orbitali dove poter far dormire le persone al di fuori dell’atmosfera terrestre.
Verso un hotel orbitale
Avete capito bene, parlare di turismo spaziale significa anche iniziare a pensare che esisteranno in un futuro delle strutture spaziali pensate per ospitare dei civili.
Nello specifico al momento è attivo un progetto della Orbital Assembly Corporation che sta lavorando a Voyager Station. Si tratta di una struttura rotante che è in grado di generare gravità artificiale. Obiettivo? Aprire entro il 2027 per poter ospitare al suo interno quanti più civili possibili. Ovviamente, in molti hanno già dichiarato che la data di apertura di questa struttura spaziale potrebbe slittare di qualche anno.
Il punto è che forse non siamo ancora pronti, e che una struttura spaziale, uno hotel l’orbitale, potrebbe essere potenzialmente pericoloso per un civile. Gli addetti al lavori infatti sono preparati a stare nello spazio, i civili no. Forse la prima cosa da fare sarebbe istruire le persone interessate a questo tipo di turismo su cosa significa stare all’interno di un’orbita fuori dall’atmosfera terrestre.
Guardare la terra dall’alto, forse a breve potremmo farlo tutti
Purtroppo quello su cui si sta lavorando al momento sono strutture come il Voyager Station e altre tipologie di modulo abitativo che dovrebbero formare in un futuro una stazione indipendente. Questo di cui vi stiamo parlando adesso è un progetto di Axiom Space che vorrebbe entro il 2026 creare case nello spazio.
Le più famose SpaceX e Blue Origin, dal canto loro, forniscono i mezzi di trasporto. Le loro capsule potrebbero diventare i taxi orbitali del futuro, collegando la Terra alle strutture in orbita che abbiamo descritto.
Tecnologia e sicurezza per il turismo spaziale
E a proposito di sicurezza nello spazio, ci teniamo a ribadire che costruire un hotel in orbita non è soltanto una questione di soldi. Va affrontata l’assenza di gravità che a lungo andare provoca problemi al corpo umano e la possibilità di una presenza costante di radiazioni cosmiche. Queste radiazioni richiedono sistemi di schermatura efficaci, ovvero metodi di sicurezza che al momento non sono stati ancora studiati o pianificati con precisione.
Le eventuali avarie guasti di queste strutture potrebbero avere conseguenze gravissime. Altro problema che al momento nessuno si sta ponendo, come la necessità di addestrare personale e visitatori anche per emergenze principali nello spazio.
E che dire dei costi di queste tecnologie che ad oggi porterebbero via decine di milioni di dollari pro capite. Sicuramente il progresso tecnologico aiuterà il progredire del turismo spaziale E in poco tempo i prezzi potrebbero scendere sotto le centinaia di migliaia di dollari. Finché però un volo nello spazio non costerà come un intercontinentale e una notte sulla luna come una camera a Dubai, questo tipo di turismo non sarà pronto a decollare.