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Intelligenza Artificiale

Un nuovo metodo AI per restaurare l’arte

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Un nuovo metodo AI per restaurare l'arte

Un nuovo metodo AI per restaurare l’arte: questo nuovo metodo potrebbe essere 70 volte più veloce della riparazione manuale. Questo metodo è stato inventato da un ingegnere del MIT. Che la AI ci sarebbe stata utile per ridurre i tempi lo sapevamo, sappiamo anche che circa il 70% delle opere d’arte e presenti nelle collezioni istituzionali sia danneggiato e nascosto al pubblico. Questo perché il restauro delle opere antiche ha dei costi davvero proibitivi. Ecco perché un ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica del MIT ha scoperto un modo per restaurare rapidamente i dipinti. Attraverso la creazione di maschere fisiche, a partire da opere d’arte restaurate digitalmente.

Un nuovo metodo AI per restaurare l'arte

La foto dell’ingegnere che ha realizzato questo metodo di restauro con AI.

Un nuovo metodo AI per restaurare l’arte: abbatte i costi ed è molto più rapido

Alex Kachkine è uno studente di Ingegneria Meccanica al MIT, che coltiva la sua passione per l’arte acquistando e restaurando digitalmente dipinti danneggiati. L’amore per l’ingegneria è una vera e propria passione ereditata dalla sua famiglia. Il bisnonno di Kachkine costruiva ponti, la nonna sviluppava sistemi di pilotaggio automatico per aerei da caccia sovietici e i genitori erano laureati in ingegneria. Alex è cresciuto costruendo oggetti.

Dicono che seguire le orme di famiglia, per lui, fosse una conclusione scontata. Invece la passione per l’arte è nata per caso (come racconta Alex in un’intervista su Nature). Racconta di una gita scolastica al McNay Art Museum di San Antonio, in Texas. In questo museo, una guida turistica mostrò agli studenti un paesaggio marino del pittore impressionista francese Pierre-Auguste Renoir. Alex afferma nell’intervista:

“Mi intrigava così tanto che abbandonai il gruppo, e loro dovettero venirmi a cercare più tardi. Tornai in quella stanza e continuai a camminare avanti e indietro davanti a questa piccola opera di Renoir. Da quel momento in poi, mi resi conto che l’arte mi interessava davvero.”

Un nuovo metodo AI per restaurare l'arte

Un esempio di opera pittorica ad olio danneggiata.

La passione per l’arte e gli studi di ingegneria

Crescendo, Kachkine è diventato così appassionato d’arte che ha iniziato a collezionare delle opere danneggiate. Ha recentemente sviluppato un metodo di restauro in cui utilizza strumenti digitali per creare una “maschera” di pigmenti che può essere stampata e verniciata su dipinti danneggiati.

Questo metodo riduce sia i costi che i tempi del restauro. Alex si interessò precocemente all’ingegneria, sin dal liceo. Infatti trascorse gli ultimi due anni seguendo un corso accelerato di biotecnologia,  organizzato dall’Austin Community College in Texas.

Nel 2021, Kachkine è entrato a far parte del laboratorio di Luis Fernando Velásquez-García, un ingegnere di microsistemi del MIT. Come Kachkine, il gruppo di ricerca di Velásquez-García sfugge a facili classificazioni, collegando l’ingegneria con settori come l’aeronautica, l’astronautica, la tecnologia satellitare e le nanotecnologie, e la spettrometria di massa.

Un nuovo metodo AI per restaurare l'arte

Circa il 70% delle opere ad olio sono da restaurare e il metodo tradizionale comporta lunghi tempi e costi considerevoli.

Le collezioni d’arte

Nel tempo libero, Kachkine ha continuato ad acquistare e restaurare opere d’arte, accumulando decine di opere che spaziano in diversi generi, dall’espressionismo astratto al modernismo. Lo stesso Alex dichiara ad un’intervista sempre su Nature:

“Molte persone mettono i loro soldi nei conti di risparmio, e io investo nell’arte. Come laureato in economia, probabilmente dovrei saperlo, ma mi danno molta gioia”.

Però, con il budget da studente, per permettersi il suo hobby ha dovuto acquistare opere d’arte danneggiate. Qualche anno fa, ha comprato un dipinto di fine XV secolo, noto come “Adorazione”, di Martin Schongauer, attribuito ad un artista sconosciuto, che ha richiesto un restauro significativo.

Un nuovo metodo AI per restaurare l'arte

Grazie al lavoro di questo lungimirante ingegnere finalmente verranno mostrate al pubblico tantissime opere che giacevano nascoste nei musei.

Un nuovo metodo AI per restaurare l’arte con maschera costruita digitalmente

Il restauro delle opere dipinte ad olio danneggiate, richiede la pittura manuale delle perdite. Questo comporta non solo mesi di trattamento, ma anche un costo davvero considerevole. Perché si tratta di un lavoro certosino, fatto a mano, con molta cura e attenzione da maestri restauratori.

Il processo di tamponamento effettuato da Kachkine ha richiesto circa 3,5 ore, quasi il 66% più veloce del lavoro manuale tradizionale. E il risultato è stato simile a quello della simulazione. Questo nuovo approccio sarà un aiuto notevole per i restauratori, perché assicura una maggiore lungimiranza e flessibilità. C’è la chiara possibilità di restaurate più opere d’arte danneggiate e mostrarle finalmente al pubblico.

 

 

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