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Serie basate su fatti veri: cosa c’è di reale?

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Secondo uno studio che abbiamo scovato online le serie basate su fatti veri sono le più gettonate. Piacciono perché offrono un’esperienza intensa e perché la narrazione risulta più autentica. Tutte le serie televisive però sono un po’ romanzate, ovvero sono tratte da storie vere ma non tutto quello che accade è accaduto realmente nella vita reale. Quello che ci si domanda quindi quanto ci sia di vero e dov’è che inizi la finzione. Oggi analizziamo insieme alcune delle serie più famose di questo stampo e vediamo insieme qual è il confine tra queste due realtà.

Serie basate su fatti veri: Chernobyl

Una delle serie basate su fatti veri tra le più acclamata degli ultimi anni è targata HBO. Stiamo parlando di Chernobyl uscita nel 2019, serie che ricostruisce l’esplosione della centrale nucleare Ucraina del 1986.

È piaciuta tantissimo perché ha un livello di accuratezza storico altissimo. La descrizione dell’ambiente sovietico e della catena degli errori umani e politici che hanno portato a questo disastro è davvero eclatante. Nonostante questo alcuni personaggi della serie sono stati inventati di sana pianta, per creare un’atmosfera più coinvolgente.

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Chernobyl – HBO 2019

Un esempio è la scienziata Ulana Khomyuk, un personaggio mai esistito nella realtà, che però aiutato nel coinvolgere gli spettatori soprattutto da un punto di vista emotivo. Grazie personaggi come questo e alla descrizione precisa di quelli che sono stati gli ambienti della vicenda storica gli ideatori della serie sono riusciti a creare un perfetto connubio narrativo che ha sintetizzato la realtà e la resa accessibile al grande pubblico senza tradirla mai del tutto.

Dahmer – Morbosità e responsabilità

La seconda delle serie basate su fatti veri di cui parliamo oggi è quella che racconta la storia di Jeffrey Dahmer, il noto serial killer che ha terrorizzato Milwaukee negli anni ’80.

Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Netflix, 2022) è una serie tv che non è stata esente da critiche, soprattutto da parte delle famiglie delle vittime che hanno visto questo sceneggiato come una spettacolarizzazione del lavoro del killer che ho ucciso i loro familiari. Nonostante questo è indubbio che la fedeltà ai fatti sia notevole.

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Dahmer – Mostro (Netflix 2022)

Qui più che altro quello che viene da chiedersi è quanto sia etico raccontare una vicenda di cronaca dal punto di vista dell’aguzzino. Fino a che punto è giusto rappresentare l’orrore di cose accadute realmente? La verità raccontata per quella che può diventare fonte di intrattenimento senza diventare uno sfruttamento a livello mediatico di una vicenda di cronaca nera?

Per rispondere a queste domande vi consigliamo, se ancora non l’avete vista, di recuperare questa serie e di farvi una vostra opinione in merito. Siamo curiosi poi di scoprire come la pensate, quindi lasciateci un commento.

La monarchia romanzata nelle serie basate su fatti veri

Sapete anche qual è l’oggetto di maggior interesse dell’opinione pubblica degli ultimi trent’anni? La famiglia reale inglese. Non a caso tra le serie basate su fatti veri più famose degli ultimi tempi c’è The Crown (Netflix, 2016-2023), ovvero la serie che racconta la storia della famiglia reale britannica a partire dall’incoronazione di Elisabetta II.

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The Crown (Netflix 2016-2023)

Qui però c’è molto romanzo oltre la realtà. Infatti, anche se gli eventi principali come i matrimoni, le crisi politiche e le applicazioni sono storicamente fondati, molte delle scene intime dei dialoghi privati sono stati totalmente immaginati. La realtà è che forse quando si parla della famiglia reale inglese ci interessa poco la verità storica o il ritratto emotivo del personaggio pubblico. Quello che attrai il pubblico è tutto ciò che si pensa che sia realmente accaduto all’interno della famiglia reale.

Aldilà di questo, il reale merito di questa serie e che ha stimolato il dibattito sulla monarchia richiedendo allo spettatore uno sforzo critico nel distinguere tra realtà e finzione.

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