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Intelligenza Artificiale

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon

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Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon sta diventando un caso di rilevanza mondiale. Da fine giugno ne parlano su tutti i telegiornali, dalla BBC a quelli nostrani. La forza lavoro non umana è destinata a salire, a discapito dei lavoratori umani. C’è chi ha soprannominato questo caso come “l’ascesa dei bot” e chi, giustamente, è preoccupato di restare a casa e perdere il proprio lavoro. Amazon lo conosciamo tutti, è il gigante globale dell’e-commerce che si sta impegnando ad aumentare l’automazione nelle proprie strutture. Questo è un bene o un male? Non possiamo fermare l’avanzata tecnologica, questo lo sappiamo, e ci stiamo rendendo conto che l’AI cresce davvero rapidamente.

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon

Amazon ha rilasciato un comunicato stampa dove racconta di robot inviati nelle sue strutture in Cina, per automatizzare la forza lavoro.

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon: la crescita esponenziale dei bot

Già nel 2024, il gigante dell’e-commerce aveva dotato le sue strutture di oltre 750.000 robot. Di cosa si occupano questi lavoratori non umani? In primo piano di semplificare la logistica, poi il confezionamento e la gestione del magazzino. Questo permette all’azienda di avvicinarsi ad un cambiamento a dir poco epocale, cioè: avere più robot che dipendenti umani. Questo non solo permetterà ad Amazon di rimodellare la sua forza lavoro, ma mostra un cambiamento molto più ampio, in tutto il settore.

Inizialmente, la forza lavoro umana di Amazon superava 1,6 milioni a livello globale durante il picco della pandemia, ora si è ridotta a circa 1,5 milioni. La flotta robot di Amazon sta aumentando di giorno in giorno ed è composta da bracci robotici come “Sparrow” sino alle unità mobili autonome come “Proteus”. Sappiamo poi che anche molte consegne, attualmente, vengono svolte con i droni in alcune nazioni del mondo. Se continua con questo ritmo, presto Amazon potrebbe superare, in pochi anni, un rapporto di 1:1 tra dipendenti AI e lavoratori umani.

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon

Nonostante le rassicurazioni del patron di Amazon, i dipendenti sono comunque abbastanza preoccupati per il loro futuro.

Parliamo di efficienza

I lavoratori AI stanno rendendo molto più “snello” e veloce il lavoro, hanno bisogno di tempi di riposo minori rispetto agli umani e possono lavorare molte più ore. Ovviamente è capitato che qualche robot si sia surriscaldato dopo tante ore di lavoro in fabbrica, come è successo tempo fa in Cina, e abbia smesso di funzionare. Amazon ha sottolineato che questi robot sono stati progettati per assistere, e non sostituire, i lavoratori umani. Ma, nonostante questa dichiarazione, la preoccupazione tra i dipendenti è crescente.

Secondo dichiarazioni interne, l’automazione ha permesso ad Amazon di elaborare miliardi di pacchi in modo più efficiente, riducendo al contempo gli infortuni sul lavoro grazie alla sostituzione di mansioni ripetitive o fisicamente impegnative. Secondo gli esperti del settore, in breve tempo questa automazione potrebbe alterare drasticamente le normative sul lavoro.

Con l’ascesa degli agenti di AI vocale che gestiscono il servizio clienti e dei bot che dominano le operazioni di magazzino, la definizione stessa di “lavoro” nella logistica potrebbe cambiare ed evolvere.

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon

Pensando che un robot non guadagna uno stipendio, ci viene da pensare come verrà ridistribuita tutta quella quantità di denaro risparmiata.

Il sorpasso dei robot sugli esseri umani in Amazon cosa implica per il nostro futuro?

Questa ascesa aggressiva verso l’automazione, da parte di Amazon, potrebbe definire un nuovo standard per i settori della logistica e della vendita al dettaglio in ogni parte del mondo. Cosa succede se altre aziende seguono il suo esempio? Gli agenti e i dipendenti dotati di intelligenza artificiale vocale potrebbero diventare una forza dominante nei mercati del lavoro globali, soprattutto in ruoli che comportano attività ripetitive o costi operativi elevati.

Qui stiamo vivendo in prima persona l’evoluzione tecnologica, ma non solo, anche una svolta socioeconomica molto importante. Infatti la AI e la robotica non sono più ai margini, dei semplici ausiliari, ma sono visti come elementi fondamentali della forza lavoro moderna. Quindi, se pensiamo ad esempio a film come “Io, Robot”, non ci sembrano più così tanto lontani dalla realtà.

 

 

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